DSA ADHD

Il MIUR con la Legge 170/2010 e le linee guida, riconosce  il Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

La valutazione è la prima tappa per misurare i punti di forza e debolezza dello studente.  

Le Mete DSADHD 

  1. Crea interventi individualizzati
  2. Segue i progressi dello studente e la programmazione degli obbiettivi. 

La famiglia può chiedere programmi a casa e a scuola per:

  1. problemi di apprendimento, attenzione, concentrazione, iperattività
  2. programmi per studenti con particolari bisogni e disabilità 
  3. profilo funzionale, P.E.I. e P.D.P.

Scelte di percorso:

VALUTAZIONE  :

Quoziente intellettivo, lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo, attenzione, motivazione allo studio, ambito emotivo-relazionale

INTERVENTO:

potenziamento cognitivo

Gruppo di potenziamento cognitivo

Colloquio con i genitori 

Colloquio con gli insegnanti

 Colloqui di supporto psicologico

Noi lavoriamo insieme all’équipe dei professionisti, alla scuola e ai genitori.

In questo testo sono stati utilizzati Simboli Widgit. Widgit Symbols © Widgit Software 2002-2019 www.widgit.com  www.auxilia.it 
Cod. Auxilia: 0000396/2019

Le Mete è partner di Tice Live and Learn – partecipa e collabora allo sviluppo e alla ricerca applicata nel settore psicopedagogico, clinico ed educativo. 

DIAGNOSI DSA

L’assesment criteriale rappresenta la prima tappa per riconoscere e misurare i punti di forza e debolezza di ogni studente. Le Mete Nanetti utilizza strumenti derivati dalla ricerca applicata per la creazione di curricula individualizzati, per il monitoraggio dei progressi e la programmazione degli obiettivi a lungo termine. Approfondimenti possono essere richiesti dalla famiglia per la creazione di programmi a domicilio e/o dalla scuola per la progettazione di interventi su problemi specifici di apprendimento, attenzione, concentrazione, iperattività, ecc. e attuazione di programmi per studenti con particolari bisogni e disabilità (profilo funzionale, P.E.I. e P.D.P.).

Con la Legge 170/2010 e le successive Linee Guida emanate nel luglio 2011, la scuola riconosce l’esistenza di Disturbi Specifici dell’Apprendimento: come suggerito dalla Consensus Conference (2011) 

La valutazione include: colloquio anamnestico con i genitori, valutazione neuropsicologica delle competenze attentivo-esecutive, mnestiche, visuo-motorie, prassiche e linguistiche, valutazione del livello intellettivo, valutazione degli apprendimenti: lettura, scrittura, numero e calcolo. 

L’utilizzo di strumenti psicodiagnostici per bambini con bisogni speciali e con sospetta Disabilità Cognititva, Ritardo Psicomotorio, Ritardo del Linguaggio, Disturbo dello Sviluppo, Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, è vincolato alla richiesta della famiglia. Il logopedista per la valutazione si occupa prevalentemente delle competenze linguistiche e scolastiche (prove MT di lettura e comprensione, DDE-2, BVSCO-2, BDE-2 e AC-MT). La psicologa invece si occupa della valutazione cognitiva (WISC), funzioni esecutive mnestiche, attentive, visuo-spaziali (BVN) e dell’area affettiva-relazionale e comportamentale.

Somministrazione di strumenti psicodiagnostici standardizzati per bambini e adulti con sospetto di deficit intellettivi o funzionali, bisogni educativi speciali, disabilità.

VALUTAZIONE ADHD

Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) riguarda la difficoltà del bambino a mantenere l’attenzione e a controllare l’impulsività e il movimento.

La valutazione prevede la somministrazione di test cognitivi (profilo cognitivo), test neuropsicologici (percezione, memoria, attenzione, funzioni esecutive), valutazione degli apprendimenti scolastici e schede di osservazione comportamentale.

PERCORSI

La gestione dei disturbi specifici di apprendimento necessita di una presa in carico che riguarda sia gli aspetti di potenziamento delle competenze sia una elaborazione degli aspetti emotivi e relazionali conseguenti alla condizione di difficoltà di apprendimento (motivazione, autostima, abilità di gestione emotiva e di relazione interpersonale).

Vengono definite le aree di intervento specifico (lettura, comprensione, calcolo, metodo di studio), gli obiettivi e la metodologia utilizzata. Inoltre la focalizzazione è anche sugli aspetti visuo-spaziali, mnemonici e attentivi implicati nei processi di apprendimento. Gli strumenti compensativi, definiti dalle Linee Guida Ministeriali come “strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria” (2011), rappresentano un’ulteriore aiuto per favorire l’apprendimento scolastico.

INTERVENTO E PERCORSO RI-ABILITATIVO A STUDENTI CON  A.D.H.D. POTENZIAMENTO COGNITIVO

Attività: trattamento individualizzato per la rieducazione comportamentale, cognitiva e sociale.

POTENZIAMENTO COGNITIVO

Attività: potenziamento delle abilità di lettura, calcolo, ortografia, utilizzo degli strumenti compensativi + memoria, attenzione, abilità visuo-spaziali.

PARENT TRAINING D.S.A.

Le linee guida SINPIA (2006) indicano l’importanza di “fornire una consulenza ai genitori circa le modalità educative del bambino con DSA”. La famiglia è una risorsa importante per favorire i comportamenti positivi del bambino e il suo coinvolgimento è fondamentale nel processo di miglioramento del bambino. Il parent training si configura come una strategia di insegnamento ai genitori di strategie e di modalità di intervento utili alla riduzione e/o scomparsa dei comportamenti problematici.

Attività: interventi comportamentali sugli aspetti cognitivi ed emozionali.

PARENT TRAINING A.D.H.D.

Le linee guida SINPIA (2006) indicano l’importanza di “fornire una consulenza ai genitori circa le modalità educative del bambino con ADHD”. La famiglia è una risorsa importante per favorire i comportamenti positivi del bambino e il suo coinvolgimento è fondamentale nel processo di miglioramento del bambino. Il parent training si configura come una strategia di insegnamento ai genitori di strategie e di modalità di intervento utili alla riduzione e/o scomparsa dei comportamenti problematici.

Attività: interventi comportamentali e sugli aspetti cognitivi ed emozionali.

MINDFULNESS PSICOSOMATICA

L’approccio che si vuole offrire ai bambini e di riflesso alle famiglie è un lavoro che serve per sviluppare al meglio le capacità del singolo bambino attraverso un lavoro olistico. Il percorso di Mindfulness Psicosomatica e ADHD porta allo sviluppo di una consapevolezza corporea ed emotiva con esercizi e pratiche che aiutano a ripristinare un equilibrio interno.

INTERVENTO PSICO-EDUCATIVO

Attività: Individuare le aree di intervento tramite valutazione, definire degli obbiettivi specifici per ciascuna area, definire le tecniche e la modalità dell’intervento che consentano il raggiungimento degli obbiettivi

PERCORSI DI POTENZIAMENTO – PRECISION TEACHING

Il precision teaching è una metodologia che, attraverso brevi e divertenti sprint di pratica, promuove automatismo e fluenza nelle componenti base dell’apprendimento scolastico. I risultati ottenuti dalla nostra équipe nel potenziamento delle abilità di base sono testimoniate da numerose pubblicazioni in cui condividiamo con la comunità scientifica i risultati che i nostri allievi raggiungono in poco più di un’ora di pratica.

I professionisti sono formati e supervisionati dal Centro Tice.

INTERVENTO CONTESTUALE

L’approccio comportamentale è molto sensibile alle influenze che l’ambiente ha sul bambino. E’ necessario quindi che alcune strategie, procedure, stimoli vengano applicati non solo nel rapporto bambino psicologo ma anche nell’ambiente in cui il bambino vive.

Attività: trattamento individualizzato per la rieducazione comportamentale, cognitiva e sociale. creazione e monitoraggio di sistemi di intervento + coordinamento e formazione in altri ambienti (domiciliare, scolastico, ludico/sportivo).

TRATTAMENTO COMPORTAMENTALE 

Attività: trattamento individualizzato per la rieducazione comportamentale, cognitiva e sociale.


Responsabile: Maria Cavallini
Responsabile scientifico: Beatrice Presciutti 

Professionisti:
Beatrice Presciutti – Psicoterapeuta
Inge Tamburrino – Psicologa
Alice Oberti – Istruttrice Mindfulness Psicosomatica